Amazzone

Bartolomeo Cavaceppi (Roma 1717-1799)
L’Amazzone, del tipo “Mattei” conservata nei Musei Capitolini, è il modello in base al quale è stata riprodotta quella Torlonia (ora acefala) e, a sua volta, è la replica di un originale in bronzo del 435 a.C. presentato al concorso in onore di Artemide, ad Efeso.
L’Amazzone Capitolina, acquistata da Benedetto XIV, fu restaurata proprio da Bartolomeo Cavaceppi, che la completò con una testa antica (riprodotta anche nella copia Torlonia), sostituita poi con un’altra più appropriata a questo genere di scultura.
Proprio in occasione del restauro, Cavaceppi eseguì la copia Torlonia.
Opere della sala
La sala
Al lato sinistro dell’ingresso vi è una sala di grande semplicità, tutta rivestita a marmoridea imitante la breccia corallina, con soffitti cassettonati interamente decorati da pregevoli stucchi in parte dorati, con putti, rosoncini e girali.
Vi sono state collocate alcune sculture provenienti dalla Collezione Torlonia e fortunatamente rimaste nella Villa.